I loghi di qualità dell’Unione Europea

Ultima modifica : 02/01/2013
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    In Europa alcuni prodotti agricoli e alimentari sono etichettati con dei loghi dell’UE che certificano l’origine e la qualità. Questi loghi indicano che i prodotti alimentari presentano delle caratteristiche speciali derivanti dalla localizzazione geografica di provenienza, dalla loro tradizionale composizione o dal metodo di produzione. Il logo dà informazioni ai consumatori sulla qualità, sull’origine e/o sull’autenticità dell’alimento.

    Politica dell’UE riguardo alla qualità dei prodotti agricoli

    I prodotti agricoli e alimentari costituiscono una parte consistente dell’economia Europea, infatti sin dagli anni ’80 la politica agricola dell’UE si è concentrata sul miglioramento della qualità alimentare.1 Molti prodotti agricoli e alimentari presentano delle caratteristiche speciali legate alla loro origine geografica, alla composizione tipica o al metodo di produzione. Sin dal 1992, l’UE ha stabilito i requisiti che permettono di proteggere la denominazione di questi particolari prodotti dalle imitazioni all’interno dell’UE: viene quindi stabilita una sorta di proprietà intellettuale.2 La legislazione assicura quindi che siano preservate le caratteristiche specifiche e tradizionali di questi prodotti.

    Denominazione dei prodotti di qualità

    In accordo con la politica Europea sulla qualità dei prodotti agricoli, i produttori possono registrare e proteggere la denominazione di alcuni prodotti in una delle tre seguenti categorie:3,4

    1. Denominazione di Origine Protetta (DOP)

    Questa denominazione si utilizza per gli alimenti prodotti, processati e preparati in una precisa localizzazione e che possiedono delle caratteristiche esclusive della localizzazione geografica, come ad esempio il formaggio Roquefort che deve essere prodotto con il latte di pecore nere di razza Lacaune, deve maturare in grotte naturali vicino a Roquefort nella regione di Aveyron in Francia e deve essere prodotto utilizzando spore di Penicillium roqueforti che cresce in queste grotte.

     

    2. Indicazione Geografica Protetta (IGP)

    Questa definizione è abbastanza simile alla DOP tuttavia il vincolo geografico non è così forte, infatti in questo caso almeno una delle fasi di produzione, processazione o preparazione deve avvenire nella localizzazione geografica in questione. Inoltre il prodotto deve avere una specifica qualità o caratteristica attribuibile alla specifica localizzazione, come ad esempio il Salame Cremona o il formaggio Edam.
     

    3. Specialità Tradizionale Garantita (STG)

    Questa dicitura si applica agli alimenti con caratteristiche tradizionali, ad esempio quelli di cui è dimostrato il consumo da almeno 25 anni, che hanno caratteristiche specifiche che li distinguono da prodotti della medesima categoria, e che sono prodotti secondo metodi tradizionali, come ad esempio la Mozzarella o il Jamon Serrano.

    I prodotti così registrati devono essere etichettati con i loghi corrispondenti.5 Tutti i requisiti necessari per la registrazione di un prodotto agricolo o alimentare in uno dei gruppi suddetti sono elencati in apposite leggi.1,6 La richiesta di registrazione deve essere inviata all’autorità nazionale competente di uno stato membro dell’UE. Se la richiesta viene considerata accettabile, viene inviata alla Commissione Europea per l’approvazione. Inoltre, tutte le domande sono pubblicate in ogni fase d’esame e sono aperte ad obiezioni da parte di terzi.

    I Vantaggi delle denominazioni DOP, IGP, STG

    La registrazione come DOP e IGP apporta dei diritti esclusivi ai produttori che hanno fatto la richiesta, ma anche a tutti quelli che possono soddisfare i requisiti del sistema, per utilizzare il nome del prodotto registrato e protetto. Per quanto riguarda la DOP e l’IGP, i produttori che si trovano al di fuori della localizzazione geografica sono esplicitamente esclusi dalla possibilità di utilizzare il marchio registrato. L’utilizzo degli appositi loghi permette ai produttori di informare i consumatori sulla qualità e autenticità dei prodotti, permettendo loro di effettuare scelte consapevoli. Infine, diversi studi hanno dimostrato che queste classificazioni danno un valido contributo allo sviluppo rurale sostenibile, ad esempio permettono di conservare alcune varietà locali di vegetali e di mantenere una diversità rurale, inoltre sono motivo di coesione sociale e di creazione di nuove opportunità di lavoro.4

    I prodotti e il valore del sistema Europeo

    Ad oggi sono stati registrati in queste categorie oltre 1000 prodotti agricoli e alimentari.5 Di questi il 97% sono DOP o IGP, e l’Italia, la Francia e la Spagna hanno registrato oltre il 50% di tutti i prodotti.5 E’ stato stimato che nel 2007 i prodotti agricoli DOP e IGP hanno venduto per un valore di 14200 milioni di euro contribuendo positivamente all’economia Europea. Circa un terzo della fatturazione è attribuito ai prodotti caseari; circa l’8% della produzione dei formaggi in Europa è protetto, come ad esempio il Comte, il Machengo e la Feta.7 Si può trovare la lista completa di tutti i prodotti registrati nel database del sistema di qualità dell’UE (Database Of Origin and Registration, DOOR).8

    Il futuro

    I consumatori stanno dando sempre più importanza alla provenienza e alle qualità organolettiche degli alimenti, il che comporta una richiesta di prodotti con un’origine geografica certa.1 Gli attuali regimi di qualità dell’Unione Europea, proteggono la denominazione di un prodotto da abusi e imitazioni e forniscono ai consumatori informazioni sulle caratteristiche specifiche dei prodotti.7

    Bibliografia

    1. Regolamento (CE) No 510/2006 of 20 March 2006 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2006:093:0012:0025:IT:PDF
    2. Commissione Europea (2011). Intellectual property. Geographical indications: http://ec.europa.eu/trade/policy/accessing-markets/intellectual-property/geographical-indications/index_en.htm
    3. Commissione Europea (2012). Geographical indications and traditional specialties: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/schemes/index_en.htm
    4. Commissione Europea (2007). Factsheet - European policy for quality agricultural products: http://ec.europa.eu/agriculture/publi/fact/quality/2007_en.pdf
    5. Commissione Europea (2011). Background note - 1000th quality food name registered. MEMO/11/84: http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-11-84_en.htm
    6. Regolamento (CE) No 509/2006 of 20 March 2006 relativo alle specialità tradizionali garantite dei prodotti agricoli e alimentari: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2006:093:0001:0011:IT:PDF
    7. Commissione Europea (2010). Newsletter - PDO and PGI agricultural products: a 14.2 billion euro turnover for over 800 products: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/schemes/newsletter-2010_en.pdf
    8. EU database DOOR: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/door/list.html