Coronavirus (COVID-19) e cibo: cosa c’è da sapere

Ultima modifica : 26 March 2020
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    Il COVID-19 è una malattia infettiva causata da un coronavirus scoperto di recente. In merito alla relazione tra COVID-19 e cibo, c'è molta disinformazione. Qui risponderemo ad alcune domande e preoccupazioni comuni.

    Ci sono alimenti che possono "rafforzare" il nostro sistema immunitario per combattere il COVID-19?

    Al momento non ci sono prove convincenti in merito a modelli alimentari o alimenti che possano "rafforzare" il nostro sistema immunitario e prevenire o curare il COVID-19.

    Ci sono alcuni nutrienti (rame, folato, ferro, selenio, zinco e vitamine A, B6, B12, C e D) che hanno un ruolo importante nel nostro sistema immunitario. In generale, si consiglia di seguire una dieta sana e bilanciata, ricca di frutta e verdura, che ci consenta di assumere tali nutrienti attraverso il cibo che consumiamo. Oltre ad un'alimentazione sana, anche l’essere fisicamente attivi,  il ridurre lo stress e il dormire a sufficienza aiuteranno a rafforzare le normali funzioni immunitarie.

    I modi migliori per prevenire l'infezione sono mantenere un buon livello d'igiene, praticare la distanza sociale e l'isolamento di chi è infetto. Per maggiori informazioni sul come proteggersi dal COVID-19 vedi Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) – Misure base per proteggersi dal nuovo coronavirus.

    Per altri consigli sul come restare sani durante l’isolamento a causa del coronavirus (COVID-19) vedi come restare sani durante l'isolamento per il coronavirus (COVID-19).

    Esistono integratori in grado di "potenziare" il nostro sistema immunitario contro la COVID-19?

    Al momento non ci sono prove né indicazioni approvate dall’UE in merito alla salute che confermino l'esistenza di integratori in grado di "potenziare" il nostro sistema immunitario e di prevenire o curare le infezioni virali, come il COVID-19. Dovremmo ricordarcene quando valutiamo le informazioni fornite da persone o organizzazioni che sostengono il contrario.

    Per essere in buona salute e per mantenere le normali funzioni immunitarie, è importante accertarsi di soddisfare i propri fabbisogni alimentari, assumendo molte vitamine e minerali. Seguire un’alimentazione sana e bilanciata dovrebbe far sì che assumiamo tutti i nutrienti di cui necessitiamo. Nel caso in cui vi siano particolari difficoltà nel soddisfare le esigenze alimentari, gli integratori possono essere utilizzati per apportare sostanze nutritive alla nostra alimentazione.

    È possibile che il COVID-19 venga trasmessa dal cibo che consumiamo?

    L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha affermato che al momento non vi sono prove che il COVID-19 si trasmetta attraverso il consumo di cibo.

    Benché sia improbabile che il virus possa trasmettersi attraverso cibo contaminato, è sempre consigliato adottare corrette abitudini per la sicurezza alimentare al fine di minimizzare il rischio di contrarre malattie trasmesse attraverso gli alimenti. Quando hai a che fare con o prepari il cibo, assicurati di:

    • Lavarti le mani per 20 secondi con il sapone, prima e dopo aver preparato o consumato del cibo
    • Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto o con la manica quando tossisci o starnutisci e dopo ricordati di lavarti le mani
    • Lavare la frutta e la verdura prima di mangiarle
    • Disinfettare le superfici e gli oggetti prima e dopo l'utilizzo
    • Tenere separati i cibi crudi da quelli cotti, per evitare che microbi nocivi passino dai cibi crudi a quelli pronti per essere consumati
    • Utilizzare utensili/taglieri diversi per i cibi crudi e per quelli cotti, per prevenirne la contaminazione
    • Cuocere e riscaldare i cibi a temperature adeguate (≥72°C per 2 minuti)

    È possibile ammalarsi di COVID-19 toccando gli imballaggi alimentari?

    La modalità principale di diffusione del virus COVID-19 da persona a persona è attraverso il contatto con goccioline di saliva derivanti da starnuti o colpi di tosse di una persona infetta. Poiché il virus può resistere sugli imballaggi di cartone per un giorno e sulla plastica per diversi giorni, esiste un remoto rischio di contagio dal contatto con una superficie o un oggetto che è stato contaminato dal virus, se poi ci si tocca la bocca, il naso o gli occhi. Ciò vale anche per le confezioni per alimenti. Tuttavia, il rischio di contrarre il COVID-19 dal contatto con imballaggi alimentari contaminati è molto basso e questa forma di contagio non è stata segnalata.

    Nei negozi, il maggior rischio di contagio resta il contatto con altre persone e le superfici ad "alto contatto" come le bilance, i carrelli o i pulsanti degli ascensori, anche se molti negozi stanno prendendo i dovuti provvedimenti per disinfettare queste superfici. Dobbiamo quindi comunque lavarci le mani sia dopo essere tornati a casa dal negozio, sia dopo aver toccato le confezioni di cibo appena comprate. Seguendo queste regole d’igiene non c'è alcun bisogno di disinfettare le confezioni di cibo.

    In generale, per cercare di minimizzare il nostro rischio di contagio, dovremmo attenerci alle seguenti regole quando compriamo e prepariamo il cibo:

    • Lavati le mani per 20 secondi con sapone e acqua prima e dopo aver fatto la spesa, averla riposta, dopo aver preso il cibo da asporto e dopo aver ricevuto del cibo a domicilio
    • Mantieni una distanza di sicurezza (si raccomanda una distanza minima da 1 a 2 metri) dalle altre persone mentre fai acquisti
    • Non andare a fare spesa se sei malato, se possibile ordina la spesa online o fatela portare da familiari o amici
    • Evita di toccare i cibi se non hai intenzione di comprarli
    • Cerca di limitare le uscite per andare al supermercato pianificando i pasti, fai la spesa a orari impopolari, usa le casse automatiche il più possibile ed esegui pagamenti elettronici
    • Copriti la bocca e il naso con un fazzoletto o con la manica quando tossisci o starnutisci e ricordati poi di lavarti le mani
    • Evita di toccarti il viso, il naso e la bocca prima di esserti lavato le mani

    La COVID-19 può diffondersi attraverso l’acqua che beviamo?

    Il virus della COVID-19  non è stato rintracciato nell'acqua potabile. Benché il virus rimanga attivo nell'acqua per un breve lasso temporale, l'acqua potabile è considerata sicura. L'acqua di rubinetto viene trattata con diversi metodi, come la filtrazione e la disinfezione, che renderebbero in ogni caso inattivo il virus della COVID-19 . Le acque in bottiglia vengono controllate in modo altrettanto attento, per assicurare che siano sicure per il consumo.

    Per ulteriori informazioni vedi Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) - La gestione dell'acqua, dei servizi igienici, dell'igiene e della raccolta dei rifiuti per il COVID-19

    È possibile allattare quando si è affetti da COVID-19?

    Sì. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che se la persona che allatta ha contratto il COVID-19 è comunque da incoraggiare nel continuare l'allattamento, seguendo però le seguenti precauzioni:

    • Fare attenzione all'igiene respiratoria e indossare una mascherina durante l'allattamento
    • Lavarsi le mani prima e dopo aver toccato il bambino
    • Pulire e disinfettare regolarmente le superfici
    • Se si utilizza un tiralatte manuale o elettrico assicurarsi di:
      • Lavarsi le mani prima di toccare il tiralatte o qualsiasi parte del biberon
      • Seguire le raccomandazioni per un'efficace pulizia/sterilizzazione del tiralatte dopo ogni utilizzo.

    Per ulteriori informazioni vedi OMS – Domande e risposte in merito a COVID-19, gravidanza, parto e allattamento.

    Altre fonti utili:

    Per informazioni più generiche su COVID-19:

    Per ulteriori informazioni su COVID-19 e alimentazione:

    Per ulteriori informazioni su COVID-19 e rischio di contagio via cibo:

    Per ulteriori informazioni sull'impatto della COVID-19 sul settore alimentare e agricolo:

    Per ulteriori informazioni sulle leggende che girano attorno al virus COVID-19: